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Lo stato delle politiche sul trasferimento internazionale dei dati. Il report della OECD

Rimarcando l’importanza del data flow per il progresso delle nuove tecnologie e di nuove economie, così come per il potenziamento delle economie tradizionali, la Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) ha fatto il punto sugli accordi e sulle iniziative in essere nelle nazioni del G7 e del G20 per la promozione di processi di trasferimenti di dati sicuri e affidabili.

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Il merge di Ethereum è un miracolo tecnologico, ma i problemi non sono finiti

Autore: Avv. Diego Fulco

Il successo del Merge di Ethereum è un miracolo della tecnologia e una garanzia per l’ambiente, ma il passaggio dal Proof-of-Work (PoW) al Proof-of-Stake (PoS) non scioglie tutti i nodi e sta generando critiche in chi vuole le criptovalute sottratte ai controlli pubblici

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Lo studio dietro la volontà del Regno Unito di abbandonare il GDPR

È dello scorso gennaio lo studio dell’Università di Oxford che ha analizzato gli effetti dell’applicazione della normativa contenuta nel GDPR sulla performance finanziaria delle società. Lo studio ha preso in considerazione 61 paesi e 34 settori, comparando dati pre e post 2018 e arrivando a stabilire un effetto riduttivo dell’8% sui profitti e del 2% sulle vendite e, conseguentemente, concludendo che il GDPR ha avuto un impatto significativamente negativo sulla produttività aziendale, in particolare della piccola impresa. Questo, con la sola eccezione delle aziende del settore tech, le uniche la cui performance non risulta inficiata da limiti e oneri posti dal GDPR.

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L’Artificial Intelligence nei processi di selezione del personale. Un nuovo studio

Uno studio dei ricercatori dell’Università di Cambridge ha analizzato gli effetti dell’Intelligenza Artificiale applicata ai processi di selezione del personale, in termini di riduzione della discriminazione. I risultati mostrerebbero che l’aiuto di questi tool a combattere i bias che possono condizionare l’esito dei colloqui di lavoro sarebbe solo “un mito”: etnia e sesso influenzano, infatti, secondo gli studiosi, la definizione dei requisiti stessi per la candidatura e per poter essere un “buon lavoratore”. Basti pensare all’analisi che questi strumenti possono fare del modo di parlare, del modo di muoversi o dell’immagine del candidato, per individuare quello ideale secondo lo standard dell’azienda; analisi che, evidentemente, non riescono a basarsi sulle sole caratteristiche oggettive legate alla posizione lavorativa.

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