Individuate le principali direzioni di ricerca e i temi dell’innovazione nella cybersecurity per sostenere gli sforzi dell’UE verso un’autonomia strategica digitale. Essenziali in questo senso: resilienza, sovranità tecnologica e leadership

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Tra le altre cose, lo studio si concentra su (i) rischi e danni creati dalle applicazioni di AI, (ii) esperienza internazionale a livello di policy in materia di AI, (iii) sintesi dei risultati della consultazione pubblica e (iv) valutazione dei costi di compliance generati dalla proposta di Regolamento sulla AI

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Messo a disposizione un tool che agevola l’individuazione di buone pratiche per la sicurezza dei servizi sanitari

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In una consultazione pubblica condotta dalla BCE – che ha ricevuto circa 8.200 risposte – è stato rilevato che la Data Protection, ad avviso dei consumatori, è la caratteristica più importante per un euro digitale.

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L’intento è quello di fare emettere un ordine immediatamente eseguibile, così da impedire di raccogliere dati degli utenti di WhatsApp. Interessante l’applicazione dell’art. 66 GDPR – legata alla scarsa reattività del Garante irlandese, lead supervisory authority – in base alla quale norma il Garante tedesco ha agito direttamente ed autonomamente

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Vengono ripresi principi ed impianto del GDPR: sanzioni in base al fatturato, autorità di controllo nazionali e board europeo, notifica delle violazioni, ed altro ancora. Inoltre, introdotte tre classi di AI: Sistemi proibiti (contro i diritti umani); Sistemi “ad alto rischio”, fortemente regolamentati; Sistemi meno regolamentati

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