L’Autorità danese per la protezione dei dati, dopo essersi pronunciata su due diversi casi riguardanti il fenomeno dei cookie wall, ha raccolto in una guida le sue indicazioni relative alla valutazione di legittimità di un sito che subordina l’accesso dell’utente al consenso al trattamento dei dati personali, per fini, normalmente, di marketing e/o profilazione).

Il documento individua 4 criteri per stabilire la validità della richiesta di consenso:

1. la previsione di un’alternativa ragionevole per gli utenti che non intendano fornire il consenso, quale può essere l’accesso dietro pagamento di un corrispettivo, a patto che i contenuti offerti siano i medesimi o, comunque, analoghi;
2. in questi casi, anche il prezzo deve essere ragionevole, quindi non così elevato da impedire, di fatto, una scelta tra l’alternativa di pagamento e il consenso;
3. le finalità per cui viene richiesto il consenso devono essere parte necessaria dell’alternativa all’accesso a pagamento;
4. se i visitatori hanno pagato per l’accesso al contenuto o al servizio, i loro dati non possono essere trattati per scopi ulteriori rispetto a quelli di erogazione del servizio in questione (salvo consenso successivamente prestato).

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