Con l’intento di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra le Autorità di controllo, le Linee Guida 02/2022 dell’EDPB analizzano nel dettaglio il contenuto dell’Articolo 60 GDPR, per fornire alle autorità nazionali uno strumento che le supporti nel garantire un’applicazione coerente delle norme, nonché conforme con il cosiddetto one-stop-shop mechanism.

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I “percorsi oscuri” spingono gli utenti delle piattaforme dei social media a prendere decisioni che altrimenti non avrebbero preso, rispetto alla tutela dei loro dati personali; decisioni involontarie e potenzialmente dannose, che influenzano il comportamento degli interessati e la loro capacità di proteggere in maniera efficace e consapevole i loro dati. Le Linee Guida 3/2022 dell’EDPB si rivolgono sia ai progettisti, sia agli utenti di queste piattaforme, offrendo utili esempi concreti e indicazioni pratiche su come valutare ed evitare tali “dark pattern” durante tutto l’arco di vita di un account su un social media.

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Con decisione del 15 marzo, assunta ai sensi dell’Art. 60 GDPR, la DPC (Data Protection Commission), nelle vesti di Autorità capofila, ha multato Meta Platforms Ireland Limited per 17 milioni di Euro, all’esito di un’indagine originatasi da una serie di data breach che si sono verificati tra giugno e dicembre 2018. Il Garante Irlandese ha concluso che la società di Facebook non ha adottato misure tecniche e organizzative appropriate, idonee a dimostrare l’esistenza e l’efficacia di misure di sicurezza a protezione dei dati degli utenti europei.

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L’Autorità spagnola per la protezione dei dati personali (AEPD) ha approvato il primo codice di condotta dell’industria ai sensi del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Questo codice industriale è stato promosso da Farmaindustria e regola il trattamento dei dati personali nel campo della ricerca clinica e biomedica e della farmacovigilanza. Anche se il suo ambito di applicazione è limitato alla realtà spagnola, il codice aspira a diventare un punto di riferimento a livello europeo, essendo il primo codice ad essere approvato in Europa in questo settore.

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L’aggiornamento della ISO/IEC 27002:2022 considera le sempre più attuali e diffuse esigenze dettate dalle interazioni tra cybersecurity, sicurezza delle informazioni e protezione dei dati, intervenendo, in particolare, sui controlli, il cui novero viene modificato, ad esempio attraverso l’introduzione di quello sulla Threat Intelligence, oltre che ridotto. È stata, inoltre, profondamente rinnovata la struttura della norma, che ha sostituito la suddivisione dei controlli in 14 capitoli con l’individuazione di 4 macro-categorie.

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