Il social network, in una nota, chiarisce che sta apportando alcune modifiche ai controlli del consenso sui cookie, nella regione europea, al fine di offrire agli utenti un maggiore controllo sulla propria privacy, allineandosi alle normative in evoluzione, quali il GDPR e la Direttiva ePrivacy. Si sottolinea in particolare che, una volta implementate del tutto, le nuove regole di Facebook prevedranno (i) una nuova richiesta di consenso, che fornisce opzioni specifiche sui cookie, in modo più “granulare”, nonché (ii) un nuovo e migliorato “controllo” sui dati di terze parti, ricevuti attraverso i tool che Facebook mette a disposizione.

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Durante la sua recente sessione plenaria, l’EDPB ha deciso di formare una task force per i banner sui cookie, al fine di rispondere ai molti reclami presentati a diverse autorità garanti della privacy dello Spazio economico europeo da parte dell’organizzazione di Schrems: NOYB. La task force lavorerà per semplificare la comunicazione tra le autorità, scambiare analisi giuridiche nonché opinioni su possibili violazioni, oltre a fornire sostegno a livello nazionale.

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La presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha annunciato l’introduzione di una legge sulla sicurezza informatica per i dispositivi connessi. “Se tutto è connesso, tutto può essere violato”, ha osservato nel Cyber Resilience Act, aggiungendo che l’UE dovrebbe “sforzarsi di diventare un leader” nella sicurezza informatica nonostante le risorse scarse. Il deputato olandese al Parlamento europeo Groothuis ha affermato che i dispositivi connessi e l’Internet of Things “portano a una grande quantità di prodotti non garantiti” e non c’è “nessuno standard europeo ancora da sostenere” sulla questione.

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Il “Centro comune di ricerca” (“JRC”) della Commissione UE ha pubblicato una relazione sulla standardizzazione dell’intelligenza artificiale, nella quale si afferma che l’obiettivo principale è fornire un contributo alla definizione di una roadmap europea per un’attuazione “coordinata” (standard) dell’Artificial Intelligence Act.

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Il massimo funzionario francese per la sicurezza informatica sta spingendo l’Europa a impedire alle forze dell’ordine statunitensi di accedere ai dati archiviati in Europa dalle società cloud statunitensi. Le autorità europee per la sicurezza informatica stanno sviluppando regole per i fornitori di servizi cloud come Amazon, Microsoft, Google e altri che imporrebbero regole di sicurezza informatica più severe nell’ambito di un nuovo schema di certificazione, anche sulla gestione dei dati. Ma Poupard, direttore generale dell’agenzia francese per la sicurezza informatica, nota come ANSSI, vuole andare oltre, isolando i servizi critici dalla portata delle leggi straniere.

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