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Raccolta illegittima dei dati di geo-localizzazione. Google si accorda per un risarcimento di oltre 390 milioni di dollari

6 Dicembre 2022

Un pool di 40 procuratori generali di diversi Stati USA ha guidato le indagini contro Google, accusata di aver raccolto in modo illecito i dati relativi alla posizione degli utenti. Le indagini erano state avviate a seguito di un’investigazione condotta nel 2018 da Associated Press. Secondo i procuratori, Google, con l’inganno, ha fatto credere agli utenti di aver disattivato la funzione di localizzazione, mentre, in realtà, ha continuato a raccogliere queste informazioni e ad usarle per fini di profilazione e di marketing, nello specifico attraverso la funzione Web & App Activity, che veniva attivata di default alla creazione dell’account. A seguito dell’accordo concluso con i procuratori, Google dovrà, inoltre, innalzare i propri livelli di trasparenza e di dettaglio nelle informative e rendere obbligatorio per gli utenti scegliere le impostazioni di tutte le funzioni di tracking.

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