L’Artificial Intelligence nei processi di selezione del personale. Un nuovo studio
Uno studio dei ricercatori dell’Università di Cambridge ha analizzato gli effetti dell’Intelligenza Artificiale applicata ai processi di selezione del personale, in termini di riduzione della discriminazione. I risultati mostrerebbero che l’aiuto di questi tool a combattere i bias che possono condizionare l’esito dei colloqui di lavoro sarebbe solo “un mito”: etnia e sesso influenzano, infatti, secondo gli studiosi, la definizione dei requisiti stessi per la candidatura e per poter essere un “buon lavoratore”. Basti pensare all’analisi che questi strumenti possono fare del modo di parlare, del modo di muoversi o dell’immagine del candidato, per individuare quello ideale secondo lo standard dell’azienda; analisi che, evidentemente, non riescono a basarsi sulle sole caratteristiche oggettive legate alla posizione lavorativa.
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