Raccolta illegittima dei dati di geo-localizzazione. Google patteggia ancora
Lo scorso novembre, Google ha patteggiato con il pool di procuratori generali di diversi Stati USA che l’avevano accusata di aver raccolto in modo illecito i dati relativi alla posizione degli utenti. Ora, a seguito di una separata indagine, l’azienda si è accordata anche con lo Stato dell’Indiana, accettando il pagamento di 20 milioni di dollari. L’Accordo è stato seguito da un comunicato, in cui Google ha voluto precisare di aver rafforzato le misure a favore dei propri utenti, avendo introdotto sistemi di cancellazione automatica dei dati e la funzione Incognito per Google Maps.
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